EIDOS - Danilo Santilli (1997) Durata: 4’22”


Per flauto traverso e nastro
Per lo stregone nulla fu come prima, da quando un vecchio suonatore di osso a tre fori gli regalò un piccolo
amuleto. Con quella pietra stranamente colorata e trasparente al collo, durante il rilassamento, i suoi
pazienti avevano dei risultati migliori. Ciò avveniva perché a seconda della luce presente, si intravedevano
dei fasci di colore molto simili a una miriade di fili colorati che scatenavano pensieri fantastici con beneficio
dell’anima. Questa fu per lo stregone una grandissima lezione, infatti, nulla fu come prima. La luce che
entrava nella tenda veniva convogliata attraverso precisi percorsi durante i riti e nei canti e nelle litanie ora
utilizzava diversi coprivolto così da modificare la voce. Ora lo stregone è divenuto molto bravo da riuscire
a far nascere e morire emozioni benefiche nei suoi assistiti con velocità e immediatezza proprio come
suoni che cambiano nel tempo. Ma la vera maestria non è tutto questo, bensì le relazioni che riesce a creare nella mente dei pazienti quando questi gli raccontano le loro emozioni. Lui compone questi collegamenti
emozionali come pietre trasparenti e cangianti di un’immagine.