Domenico Siajno - Espiral (2002)


Questo brano è la versione per nastro della rispettiva installazione sonora. La versione live integrale di Espiral è rappresentata da una “rete” mista composta da elementi digitali ed analogici, è diffusa in quadrifonia e si avvale di un contrabbasso, un woofer ed una palla da ping pong. Il contrabbasso (non è previsto il contrabbassista) sta disteso con la tavola armonica rivolta verso l’alto e riceve vibrazioni da un’altoparlante (woofer) poggiato su di esso. Le risultanti vibrazioni e le risonanze prodotte dal corpo del contrabbasso saranno catturate da un computer al fine di essere elaborate e diffuse attraverso i quattro altoparlanti dell’impianto quadrifonico. Sulla membrana del woofer poggiato sul contrabbasso si trova una pallina da ping pong. La spazializzazione dei suoni riflette, grazie ad un sistema computerizzato, le traiettorie casuali tracciate dalla pallina da ping pong sollecitata a muoversi dalle vibrazioni della membrana dello speaker su cui si trova. Il risultato finale per chi ascolta è un continuum di flussi sonori che si muovono e si incrociano seguendo le traiettorie tracciate dalla pallina da ping pong.